Una collana che riesce a raggruppare tutto ciò che oltre ad essere narrativa, e poesia è anche altro. "I Fuori"
Benvenuti nella collana "Fuori". Ma chi sono i protagonisti di questa collana? Tutti gli autori ed i libri che, di volta in volta, scopriranno di avere qualcosa in comune, di appartenersi, di poter abitare il nero. Quel quadrato nero al centro del logo AM Edizioni Marotta, che tutti i colori assorbe. Così, per rimanere in tema di colori, e parole, i nostri lettori troveranno ancora un'indicazione cromatica. La collana "Fuori" sarà composta di diversi colori, a secondo del momento e dell'energia che ci verrà dai lavori che vedranno la luce. Un mosaico che si comporrà strada facendo. I libri di questa collana avranno un numero progressivo cronologico ed un colore a secondo di ciò che raccontano. Ci auguriamo che i nostri lettori possano essere accompagnati in uno stato d'animo, in un desiderio. Saranno libri brevi e incisivi, che si potranno leggere in un pomeriggio libero ascoltando la propria musica preferita o bevendo il vino migliore. Incominceremo proprio dal nero assoluto, che non
ha definizione o descrizione. Il nero è nero, può essere
solo "nerodavorio". All'interno delle tenebre, nell'oscurità,
c'è sempre una luce da seguire, per riemergere, attraversare, ritrovarsi.
Quella luce lucente e preziosa ricorda la brillantezza dell'avorio. La vela da sempre ha tradotto le leggi del mare:
il vento, le correnti, le onde, e le impone. Al mutare delle forze dell'aria
e dell'acqua, la vela riceve nuove regole e le trasmette. Ma il mare?
Il mare non mostra le sue leggi e la sua direzione. Il mare incanta con
la sua voce chi si distrae ad ascoltarlo. Ed in quella voce soave c'è
invece tutta la sua amarezza, lo sanno i marinai che da sempre rispettano
e subiscono le sue regole, coscienti che forzarle significa perdere. Il
mare quale elemento sconfinato senza inizio ne fine , non ha confini è
la terra che glieli offre di continuo. Il mare non va in nessuna direzione,
perché tutte le direzioni gli appartengono. Il mare s'impone con
i suoi regimi dettati dalla presenza del Sole, che fa girare il vento,
a mano a mano che la fonte di calore diversamente irrora con angolazione
mutata. La vela insegna il rigore, educa i comportamenti in un ordine
di convivenza tra l'elemento mare e l'uomo. La sregolatezza geniale in
mare è punita, perché altra è l'armonia e l'arte
che si vuole raggiungere. La vela ti obbliga all'attenzione costante,
a cogliere i salti di vento, le raffiche improvvise. Al timone di una
barca non puoi fermarti a riflettere, devi agire nell'immediatezza, cogliere
l'istante, saperlo riconoscere, perché già hai riflettuto
e già sai quanto è importante essere flessibili e pronti.
Devi saper decidere, non puoi rinunciare a farlo. Devi sapere interpretare
nel modo giusto le direzioni nascoste che ti vengono offerte e usarle
a tuo favore, senza lasciare il tempo che possano andare a tuo danno. Gli oltremare ci racconteranno anche questo. Perché fuori; non appartiene ad altre
collane, anche, ma soprattutto vuole essere un'esperienza editoriale diversa
da ciò che si trova comunemente nelle librerie, sarà fuori
ma dentro come una sperimentazione interattiva che ti avvolge e ti coccola
dandoti l'impressione di essere nell'opera globale, cioè
che coinvolga completamente tutti i sensi a disposizione, tatto e olfatto
incluso. Per ora non aggiungo altro in proposito; ma ne odorerete e ne
tasterete delle belle. Andrea Marotta
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